PRESEPE
TRADIZIONALE
FRANCESCANO 2025

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Gli ultimi mesi dell'anno erano per mio padre dei mesi speciali. Mentre per molti segnano l’inizio dell’autunno, per lui era l’inizio di un sogno che si rinnovava ogni anno: la costruzione del Presepe nella chiesa di San Francesco d’Assisi a Cosenza. Anche a 83 anni, con la stessa passione di sempre, iniziava a lavorare instancabilmente, curando ogni dettaglio, perché per lui quel Presepe non era solo un allestimento, ma un atto d’amore, di fede e di dono verso gli altri.
 

Purtroppo, nel maggio del 2025, dopo una breve ma dura battaglia contro la malattia, mio padre ci ha lasciati. Con la sua scomparsa si ferma anche la costruzione di quel grande Presepe che, per tanti anni, ha saputo emozionare e unire la nostra comunità. Ricordo ancora come accoglieva ogni visitatore, spiegando con entusiasmo il significato profondo del Natale e della Natività Francescana, trasformando una semplice visita in un’esperienza che toccava il cuore.

Negli ultimi cinquant’anni, ogni anno da ottobre fino al 2 febbraio dedicava il suo tempo interamente al Presepe. Già a partire da luglio, spesso lo chiamavo e, scherzando, gli chiedevo se avesse iniziato i preparativi. Lui rideva, rispondeva di sì e mi raccontava con entusiasmo le idee che aveva già in mente per il Natale. Da piccolo ricordo che riservava quindici giorni delle sue ferie estive per poterli poi utilizzare nella fase più impegnativa della costruzione, ad ottobre. Allora non capivo il perché, ma oggi tutto è più chiaro: la risposta era la sua fede e il suo amore verso Gesù e la nostra comunita'.

Lo faceva da volontario, per molti anni con l’aiuto degli amici di quartiere e di tanti altri, ma col tempo rimasto da solo, continuava con la semplicità e la gioia di chi sente di donare qualcosa di bello agli altri.  Le scuole e i bambini, che ogni gennaio attendevano con entusiasmo il momento di scoprire il suo mondo di luci e statuine, sentiranno profondamente la sua mancanza.

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Con la sua assenza, la città perde una delle sue tradizioni forse tra le più sentite, un’espressione importante della sua identità culturale. Sebbene non mi sia possibile portare avanti l’eredità di mio padre a Cosenza, per la gioia dei miei concittadini, la sua tradizione continua oltreoceano grazie alla realizzazione di un piccolo Presepe presso la mia abitazione, condiviso con il mondo intero attraverso questo portale, in sua memoria. Papà, ti prometto che finché ci sarò io, porterò avanti la tua eredità, la terrò viva, e tu continuerai a brillare con mamma in ogni luce del Presepe.

Un ringraziamento speciale va a Padre Francesco Caloiero, alla chiesa tutta per il loro costante supporto, e a tutti coloro che negli anni hanno sostenuto e aiutato mio padre. Il suo spirito rimane vivo nelle luci, nelle statuine, nelle emozioni che continueranno a regalare gioia a generazioni di persone e visitatori di questo portale. Spero, con tutto il cuore, che qualcuno possa raccogliere la sua eredità a Cosenza e continuare a far rivivere quella magia che lui, con tanto amore, ci ha donato ogni anno presso la nostra bellissima chiesa e citta'.